Un nuovo rapporto pubblicato da Hopelab, Common Sense Media e il Center for Digital Thriving della Harvard Graduate School of Education rivela come i giovani negli Stati Uniti utilizzano, apprezzano e temono l’intelligenza artificiale generativa (AI).
I risultati mostrano che la metà dei giovani tra i 14 e i 22 anni ha utilizzato l’AI almeno una volta nella vita, ma solo il 4% lo utilizza quotidianamente. I giovani utilizzano l’AI principalmente per ottenere informazioni (53%) e generare idee (51%). Inoltre, il 41% dei giovani ritiene che l’AI avrà un impatto sia positivo che negativo sulla loro vita nei prossimi 10 anni.

Il rapporto mette in evidenza l’importanza di comprendere come i giovani adottano e utilizzano l’intelligenza artificiale generativa (AI), in modo da poter creare un ambiente di apprendimento più inclusivo e responsabile. Per raggiungere questo obiettivo, è necessario adattare le iniziative educative per integrare l’AI in classe, affrontando questioni critiche come la privacy, l’accuratezza e la parzialità. Inoltre, gli adulti devono essere consapevoli delle piattaforme digitali che devono garantire la sicurezza, l’affidabilità e la trasparenza nello sviluppo di esperienze come la ricerca generativa. Ascoltare le voci dei giovani e coinvolgerli nel processo decisionale è fondamentale per creare un ecosistema di AI generativa più equilibrato e responsabile.
Fonte: Common Sense Media, Hopelab e The Center for Digital Thriving at Harvard Graduate School of Education, ‘Teen and Young Adult Perspectives on Generative AI: Patterns of Use, Excitements, and Concerns’, giugno 2024.